Zone e apparecchi
Suddivisione delle aree
Ai sensi della direttiva 2014/34/EC, un’area a rischio di esplosione è una zona in cui l’atmosfera può diventare esplosiva a causa delle condizioni ambientali e/o operative. In tal senso, l’a tmosfera esplosiva viene definita come una miscela di aria e gas, vapori, fumi o polveri infiammabili presente nell’atmosfera, in cui il processo di combustione viene trasmesso, ad accensione avvenuta, a tutta la miscela non ancora combusta.
La direttiva ATEX 137 regolamenta la suddivisione degli impianti, in cui può crearsi un’a tmosfera esplosiva, in zone di rischio individuali. La direttiva ATEX 95 invece contiene una suddivisione degli apparecchi in gruppi e categorie. Da questa combinazione si deduce quali gruppi e categorie di apparecchi possono essere utilizzati in determinate zone. La suddivisione delle aree si basa sulla frequenza e sulla durata della comparsa di un’atmosfera a rischio di esplosione e include gas, vapore o fumo nonché il concetto delle tre zone relativo alle polveri (vedere tabella).
Zona | Grado di pericolo |
---|---|
Zona 0 | Area in cui è presente in modo costante, per lunghi periodi o di frequente un’atmosfera esplosiva sotto forma di miscela di aria e gas, vapori o fumi infiammabili. |
Zona 1 | Area in cui, durante il normale esercizio, l’atmosfera esplosiva si presenta occasionalmente come miscela di sostanze infiammabili composta da gas, vapore o fumo e aria. |
Zona 2 | Area in cui, durante il normale esercizio, si prevede l’assenza o la comparsa solo momentanea di un’atmosfera esplosiva come miscela di sostanze infiammabili composta da gas, vapore o fumo e aria. |
Zona 20 | Area in cui l’atmosfera esplosiva si presenta in modo costante, per lunghi periodi o di frequente sotto forma di nube di polveri infiammabili nell’aria. |
Zona 21 | Area in cui l’atmosfera esplosiva si presenta solo occasionalmente durante il normale esercizio, sotto forma di nube di polveri infiammabili nell’aria. |
Zona 22 | Area in cui, durante il normale esercizio, non si prevede la comparsa di un’atmosfera esplosiva sotto forma di nube di polveri infiammabili nell’aria, e se questa compare, è un fenomeno del tutto momentaneo. |
Quali apparecchi vanno utilizzati in quali ambienti?
Per le diverse aree di rischio, la direttiva 2014/34/EC stabilisce gruppi e categorie di apparecchi. Esistono due gruppi di apparecchi, I e II. Il gruppo I riguarda gli apparecchi destinati all’utilizzo nelle zone sotterranee delle miniere e negli impianti in superficie che possono essere a rischio per la presenza di metano e/o polveri infiammabili. Il gruppo II riguarda gli apparecchi destinati all’utilizzo in tutte le altre aree, che possono essere a rischio per la presenza di un’atmosfera esplosiva. I gruppi vengono suddivisi ulteriormente in categorie di apparecchi in base alla frequenza della comparsa di un’atmosfera esplosiva. Il gruppo I nelle categorie M1 e M2, il gruppo II nelle categorie da M1 a M3. M1 ha un livello di sicurezza molto elevato (pericolo costante di formazione di un’atmosfera esplosiva), M3 ha un livello normale di sicurezza (pericolo raro di formazione di un’atmosfera esplosiva). In base al livello di sicurezza, è necessario eseguire un esame di tipo EC e la produzione deve essere sottoposta a un controllo della garanzia di qualità o a un esame individuale oppure per la categoria 3 è richiesto semplicemente una dimostrazione del controllo interno dei processi. In ogni stato membro dell’UE possono essere presenti uno o più dei cosiddetti organismi notificati (elencati nel documento orientativo ATEX all’appendice 4) che hanno la facoltà di monitorare i requisiti rilevanti o di attuare le procedure necessarie al fine di verificare la conformità alla direttiva 2014/34/EC.
Lo schema seguente illustra la suddivisione delle zone, che a loro volta sono divise nelle aree di pericolo “Gas, vapori e fumi” da un lato e “Polveri” dall’altro. Inoltre viene fatta la distinzione tra livelli di rischio e probabilità di pericolo. Infine sono assegnate le categorie che definiscono il grado di sicurezza dell’apparecchio. La tabella indica a quale categoria un apparecchio deve essere conforme prima di essere impiegato in una determinata zona.
Pericolo | Rischio | Zona | Categoria | Apparecchio |
---|---|---|---|---|
Gas, vapori e fumi | costantemente, a lungo o spesso | 0 | 1 G | Livello molto elevato di sicurezza (sicuro anche in caso di due errori indipendenti |
Gas, vapori e fumi | occasionalmente | 1 | 1 G, 2 G | Livello elevato di sicurezza (sicuro anche in caso di errore normalmente previsto) |
Gas, vapori e fumi | raramente o solo momentaneamente | 2 | 1 G, 2 G, 3 G | Livello normale di sicurezza (sicuro nel normale esercizio) |
Polveri | costantemente, a lungo o spesso | 20 | 1 D | Livello molto elevato di sicurezza (sicuro anche in caso di due errori indipende |
Polveri | costantemente | 21 | 1 D, 2 D | Livello elevato di sicurezza (sicuro anche in caso di errore normalmente previsto) |
Polveri | raramente o momentaneamente | 22 | 1 D, 2 D, 3 D | Livello normale di sicurezza (sicuro nel normale esercizio) |